pillole informatiche
Solo un altro inutile sito WordPress

si fa presto a dire blog …..

Inizio col pormi la domanda :” vale la pena aprirsi un blog ?” Non lo sò ma è facile, economico, divertente, mi permette di esternare il mio nervosismo represso, rivendicare le mie ragioni e/o sfogare la mia creatività scrivendo. Mi fa sentire un pseudogiornalista …… . Posso inoltre condividere le mie conoscenze, risorse o quanto il web può permettermi.

Il blog nasce nel 1997 grazie a Jorn Barger che decise di pubblicare online i risultati delle ricerche relative al suo hobby. Da allora l’idea di blog come diario si è evoluta sensibilmete. Se volete approfondire ulteriormente la vostra curiosità, vi rilancio sull’affidabile Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Blog .

Altresì famose sono le “10 regole condivise dai bloggers” :

Il 17 Dicembre, 1997 venne coniato il termine weblog da Jorn Barger per documentare la sua navigazione nel web. Era solito tenere un log delle sue scoperte, documentandole con dei link.

A distanza di 10 anni Jorn ha scritto su Wired con un po di nostalgia per quello che lui definsce “il periodo d’oro” del blogs (1998-99).

Ricorda con nostalgia le 10 regole condivise dai bloggers di allora:

  1. Un vero weblog è un log di tutte le URL che vuoi salvare e/o condividere con gli altri (quindi del.icio.us è migliore di blogger per fare blogging secondo la sua visione delle cose ! )
  2. Puoi linkare i tuoi contenuti postati altrove … ma se ti ritrovi più post che link probabilmente hai bisogno di una lezione di umiltà
  3. Se investi del tempo in una ricerca prima di scrivere un post, ne troverai uno dove il tuo pensiero è stato già sviluppato
  4. Devi essere sempre te stesso – anche a costo di non essere trendy – pubblica quel link che sai non essere di moda, aiuta i tuoi lettori a capire chi sei veramente
  5. C’è sempre spazio per migliorare il titolo di una pagina web quando descrivi un link (fai in modo che la tua descrizione delle risorsa sia tale che i tuoi utenti possano riconoscerla senza visitarla)
  6. Utilizza uno (o più) aggettivi che descrivono la tua reazione alla pagina che stai linkando (utile, ingegnoso, eccezionale … )
  7. Cita la fonte dalla quale hai ottenuto il link, dando ai tuoi lettori l’opzione di potersi “muovere in verticale” (upstream)
  8. Segnala eventuali “gotchas” come ad esempio formattazione non standard, file dalle dimensioni eccezionali ecc. – non nascondere link importanti tra altri link non influenti
  9. Scegli autori e personaggi di tuo gradimento e crea un Google News Feed per monitorarli online, dando la possibilità anche ai tuoi lettori di seguirli dal tuo webblog
  10. Pubblica periodicamente post con i tuoi link preferiti, per quelli che non ti seguivano e che non cominciato a leggerti solo di recente

Parola di weblogger.

Tecnicamente, come già detto, un blog è un diario online in cui una o più persone decidono di pubblicare i propri pensieri, esperienze, quesiti, risposte, consigli e molto spesso competenze professionali ; questo permette di instaurare una relazione scrittore/ lettore utile all’accrescimento di entrambe le figure.

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